GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2018 ORE 21

Traviata

ARTEMIS DANZA

 

musiche: Giuseppe Verdi
elaborazione musicale: Luca Vianini
drammaturgia musicale: Alessandro Taverna
assistente alla coreografia: Elena Bertuzzi
coreografia, regia, scene, luci e costumi: Monica Casadei
produzione: Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei

 

Uno dei melodrammi più celebri tradotto nel linguaggio della danza da una compagnia divenuta una delle realtà di punta nel panorama nazionale. Dietro le feste scintillanti, il marciume di una società in vendita, vuota, dalla morale malsana. Mentre si consuma il dramma del singolo, che deve tragicamente cedere a regole impietose. E il male attende, inesorabile, che i calici si posino.
Traviata è il primo capitolo di un coraggioso progetto dedicato da Monica Casadei a Giuseppe Verdi, che si propone di reinterpretare le più famose opere dell’amato compositore italiano. Una Traviata letta dal punto di vista di Violetta. Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le leggi borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di un mondo falso e meschino, in cui per certi versi si rispecchia a distanza anche il nostro. Traviata ha significato per Casadei e i suoi collaboratori entrare nel dramma di questa donna a cui è negata la speranza di un sentimento d’amore. Perché, se come prostituta felice del suo ruolo Violetta poteva essere integrata nascostamente dalla società, da cortigiana animata dal desiderio di uscire dal suo destino, doveva essere punita dalla malattia, dalla morte, dal disprezzo. Uccisa dall’ipocrisia del coro.