Un vaudeville moderno

Un cast esplosivo per il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate.
Un meccanismo perfetto per uno spettacolo lieve, veloce e divertente che offre uno spaccato impietoso della vacuità dei rapporti personali, mentre lo spettatore si appassiona e si immedesima involontariamente nei vari personaggi, costretti a cercare soluzioni a situazioni via via più intricate…