VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2020 ORE 21
GIANCARLO GIANNINI
in
Le parole note
con
Marco Zurzolo Quartet:
Marco Zurzolo – sax alto e soprano; Carlo Fimiani – chitarra;
Aldo Perris – contrabbasso; Agostino Mennella – batteria
produzione
Cabiria Production
Un raffinato omaggio alle donne. Da una voce straordinaria
Un singolare incontro tra letteratura e musica. Autori diversi e un unico tema: l’amore, la donna, la passione… la vita! Un viaggio nell’universo femminile oltre i confini geografici e temporali: Neruda, Garcia Lorca, Marquez, Shakespeare, Angiolieri, Salinas… Il contrastato caleidoscopio dei sentimenti diventa filo conduttore dell’esibizione.
Uno degli attori più celebrati, particolarmente esperto nell’analisi della parola, condurrà il pubblico, con la sua voce calda e penetrante, attraverso atmosfere mistiche, malinconiche, amorose ed ironiche in un viaggio dal Duecento ai giorni nostri. Un’interpretazione appassionata e vibrante che s’intreccia con l’esecuzione di brani inediti del sassofonista partenopeo Marco Zurzolo e del suo quartetto, in perfetto equilibrio tra musica e parole.
Grandi emozioni. Molteplici atmosfere. Un unico spettacolo: Le parole note.
Giancarlo Giannini ha raccontato la storia italiana attraverso film indimenticabili, che sono entrati nella storia del cinema mondiale. Diretto dal gotha della cinematografia italiana, da Luchino Visconti (L’innocente, 1976) a Sergio Corbucci (Il Bestione, 1974; Bello mio, bellezza mia, 1982) passando per Mario Monicelli (Viaggio con Anita, 1979; I Picari, 1988; Il male oscuro, 1990), Dino Risi (Sessomatto, 1973) e Nanny Loy nell’indimenticabile ruolo di Salvatore Cannavacciuolo di Mi manda Picone (David di Donatello come miglior attore protagonista, 1984), fondamentale per la sua carriera si rivela l’incontro con Lina Wertmüller, dal quale nascono personaggi grotteschi e ironici come Mimì metallurgico ferito nell’onore (Nastro d’argento come miglior attore, 1972), il Tunin di Film d’amore e d’anarchia (premio come miglior attore a Cannes, 1973), Pasqualino Settebellezze (nomination all’Oscar, 1976), il marinaio Gennarino di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974), film che gli portano il successo nazionale e internazionale, consentendogli di essere apprezzato da registi stranieri quali Alfonso Arau (Il profumo del mosto selvatico, 1995) e Ridley Scott (Hannibal, 2001 – Nastro d’argento come miglior attore non protagonista). Giancarlo Giannini è anche regista, sceneggiatore, doppiatore e scrittore.